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Chi è appassionato di musica sa
che prima o poi uscirà la versione rimasterizzata dei propri CD preferiti.
Ovviamente ci si domanda perché questa operazione non è stata fatta
immediatamente al primo passaggio su CD, ed il sospetto che sia tutta una
manovra per far acquistare due volte lo stesso CD è forte.
Ci sono gruppi, haimè, come gli Iron Maiden, che sono già almeno alla
quarta rimasterizzazione dei loro album!!!.
Il sospetto si rafforza quando si tratta di lavori della metà degli anni
1980 in poi, quando la qualità di registrazione, anche analogica, era
oramai superba.
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Figuriamoci quando il prodotto
è addirittura del 1994.
Sto parlando di Youthanasia dei Megadeth, l'album a mio avviso, migliore
del gruppo.
Assieme agli altri lavori della band, è uscito in versione remixata e
rimasterizzata.
Pur dubbioso, spinto da una offerta estremamente allettante e dalla
passione per il gruppo, ho acquistato lo stesso la copia rimasterizzata.
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Devo dire che
ne sono rimasto molto favorevolmente stupito.
Bisogna anche dire che la storia di un brano è molto travagliata: anche
quando il gruppo è giunto alla versione definitiva di un brano, possono
sempre esserci dei cantati alternativi, assoli diversi, esecuzioni
leggermente differenti.
Quando tutto questo arriva al missaggio subisce, purtroppo, una operazione
di "chirurgia plastica" non indifferente.
Anche solo con un take a disposizione, senza alternative cioè, dosando i
volumi degli strumenti, la dinamica, tagliando quì, accorciando la, un
brano può cambiare moltissimo durante il missaggio, figuriamoci poi
quando si hanno a disposizione, anche versioni differenti da montare
assieme.
Il remaster dovrebbe essere il "director's cut" versione
musicale, e cioè una versione più vicina ai voleri della band che ha
composto il brano.
Ritengo che sia stato fatto esattamente questo lavoro con Youthanasia (e
presumo con gli altri album dei Megadeth) alla console c'era anche Dave
Mustaine, da sempre il leader, ed il suono si presenta decisamente più
aggressivo. Gli strumenti sono più presenti, intelleggibili. Si sente
qualche variazione od allungamento degli assoli e/o del brano, come erano
in origine, probabilmente.
Non si ascolta nulla di completamente diverso, ma di estremamente più
godibile si. Direi che è stato fatto un buon lavoro, sopratutto onesto
nei confronti dei fans, che acquistando questi remasters, possono
ascoltare qualcosa di effettivamente alternativo all'edizione originale.
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