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01 Ottobre 2008 [00:00] - Genetliaco della mia adorata 1/2.
,,,,, In Kensington Gardens - London.

 

02 Ottobre 2008 [18:22] - Si festeggia Loredana.
,,,,, Ieri sera con una riunione in pizzeria sella seria "sorpresa!", organizzata dalla Dott.ssa Raffabella, abbiamo festeggiato la veneranda età di Loredana che maturava giustappunto il giorno 1 Ottobre.
Presenti colleghi di Istituto (Di chimica Teorica non di Igiene Mentale come penserete voi) ed alcuni parenti.
Vediamo brevemente come è andata.
Dopo il "surprise surprise" il gruppo si attornia per complimentarsi con Loredana per essere giunta alla veneranda età.
L'accompagnatore preferito è però sempre E.R.
"Mi raccomando: non mi far fare brutta figura! Non scolarti i tuoi soliti 2 litri di birra!!!"
Sorella e cognata Rag. Laura con fratello e cognato Ing. Enrico.
Una bellissima e radiosa espressione della Dott.ssa Raffabella.
E.R. rimugina sul fatto che non può scolarsi i suoi canonici 2 litri di birra.
Ing. Enrico.
La Dott.ssa Mighen, che sarebbe una ottima modella, fa la preziosa nel farsi fotografare.
Finalmente qualcosa sotto i denti! (Per la verità lui aspettava pizza e farinata, ma nell'attesa si sgruma un po' di pasta delle figlie di Anna)
Prof. Loredana in colloquio con la Rag. Laura, che esibisce una delle sue famose facce da tartaruga.
E come si conviene appare la torta a fine pasto.
Preparata dalle mani della Dott.ssa Raffabella, si spera abbia seguito il mio consiglio di non usare il libro di chimica organica per prepararla bensì quello delle ricette.
Motion Picture
Per spegnare la candelina viene chiesto l'aiuto di E.R..
Non per nulla i figli vengono definiti "il bastone della mia vecchiaia".
Togliere il tappo al vino con le bollicine spesso è un impresa da wrestler.
Tagliare la torta affinche tutti ne abbiano una fetta, possibilmente uguale: ecco il problema di tutti i compleanni.
Viene subito indetto un mini simposio per risolvere l'equazione.
Dopo le adeguate integrazioni e diagonalizzazioni il problema viene felicemente risolto.
Una vista dall'alto verso la mia destra.
Una vista dall'alto verso la mia sinistra.
Ebbene si: se ne evince che ero all'angolo del tavolo.
La Dott.ssa Raffabella aiuta nella distribuzione del dolce intrattenimento.
La faccia interrogativa è data da un dubbio dell'ultimo momento: ma "quella polvere bianca: era zucchero o sale?"
Qualcosina è avanzata e non si sono lamentate dipartite durante la consumazione.
La festa sta per finire e ci si perde nelle ultime chiacchiere..
E.R. e l'ing. "Gigiciu" si intrattengono giocosi prima di lasciare il locale

 

 

03 Ottobre 2008 [23:50] - I figli crescono e.....
,,,,, Ebbene si E.R. è pronto per dormire in un letto tradizionale.
Abbiamo allora trasferito l'ex letto di Loredana da noi e lo abbiamo destinato ai sonni del pargolo, molto soddisfatto della novità.

 

 

10 10 2008 [18:00] - Le case inglesi.
,,,,, Molto spesso si fa il confronto con l'estero per valutare le cose italiane.
Quasi sempre ne risultiamo perdenti, ma credo sia un atteggiamento superficiale, dopo aver vissuto in diversi paesi stranieri.
Certamente l'Italia non è un paradiso, la vita all'estero è decisamente preferibile, tuttavia non sono poche le cose in cui l'Italia eccelle.
Nella qualità dei nostri laureati ad esempio, ed infatti si provvede sempre più a far si che scappino all'estero perché in Italia la carriera universitaria è impossibile.
Potrete non crederci ma il nostro sistema sanitario, tanto vituperato, entrato addirittura nelle fiction per la mala sanità, è sicuramente tra i migliori: quello che ci frega è la burocrazia: la parte burocratica del nostro sistema sanitario è spaventosa a dir poco, ma come qualità del servizio medico, professionalità e preparazione del corpo dei medici siamo a livelli di assoluta eccellenza.
Se fossi all'estero e mi venisse (permettetemi gesti scaramantici) un problema di una certa serietà verrei in Italia a farmi curare.
Qui voglio esaminare le case, non ho potuto farlo prima perché ero carente di documentazione fotografica, ma nel nostro recente soggiorno Londinese ho potuto recuperare.
Certamente stiamo parlando di una casa in affitto a studenti, ed è ovvio che non è curata come una abitazione privata, tutto il mondo è paese, però è sempre una casa, ed oltretutto, in questo caso, situata in una zona decisamente signorile di Londra, sicuramente a norma con le specifiche britanniche.
Esaminiamola incominciando dalla scala di ingresso......
La scala merita particolare attenzione, come vedete è molto ripida... ...e non solo è priva di mancorrente, ma addirittura di protezione!!!
I primi gradini sono estremamente stretti... ...e cadere è cosa da nulla se non si fa più che attenzione.
Le macchie scure sono ovviamente muffa.
Dall'alto si apprezza ancora di più quanto sia ripida. La ringhiera manca, come detto, e da una altezza decisamente pericolosa.
Il telefono è stato posizionato senza cura di accomodare... ...opportunamente i fili che sono brutalmente avvolti attorno all'apparecchio stesso.
Il citofono non poteva esser da meno con il buzzer che pende scoperto dall'apparecchio. Nei bagni inglesi si usa l'interruttore a soffitto: peccato che sia pensato per giocatori di basket......
Questo filo porta l'elettricità in bagno: come vedete è collocato secondo criteri di "massima sicurezza" Piacevole il lavandino senza miscelatore: da un lato hai acqua fredda, dall'altro calda a livelli Fantozziani.
Questa pericolosa vite sporgente non è una trascuratezza: è il pomello per aprire il pannello cui è fissata.... Anche nel resto della casa i fili elettrici sono posizionati secondo criteri ....secondo criteri ecco!.
Anche questo scorcio dove si incrociano vari cavi elettrici parla da solo. Le prese però hanno interruttore e fusibile, tranquilli... Gli inglesi hanno terrore del fuoco e l'allarme antifumo è obbligatorio, peccato che il soffitto cui è attaccato stia per caderti in testa.
Il letto a soppalco è raggiungibile da una scala senza ancoraggi e molto ripida. Ed il soppalco... è meglio non indagare come sia costruito, sottile così.
Per contro le buche per le lettere non hanno bisogno di chiusura, e la dice lunga... Anche le porte che danno verso l'esterno, sono vetrate chiuse da una semplice chiavetta: e anche questo la dice molto lunga....

 

 

11 Ottobre 2008 [15:50] - Mala educazione e pubblicità.
,,,,, Anche se questo prefisso "mala" non lo amo molto, non a caso ho usato "mala educazione", invece di "maleducazione".
Questo perché il fenomeno si muove in diverse direzioni.
Già ho criticato l'uso del cattivo italiano, anche se, probabilmente, è utilizzato per far sentire i consumatori più vicini al prodotto giacché un italiano non diciamo buono, ma almeno decoroso, è ancora un fatto raro.
Questa però è una motivazione, non una scusante, giacché la televisione dovrebbe comunque essere veicolo di buon italiano.
Venendo al dunque, parlando di maleducazione vera e propria, sono mesi, oramai, che si vede una pubblicità, dove un famoso campione dello sport davanti ad un distributore di merende e stuzzichini, si vede parare davanti una ragazza che gli prende l'ultimo pezzo di uno snack che lui voleva mangiare.
Questo non è certo l'unico esempio di maleducazione negli spot passata come "simpatia", però l'esempio in questione mi fa proprio arrabbiare ogni volta che lo vedo perché è veramente troppo.
Non si può usare un atto di cafoneria per fare una pubblicità.
Oltretutto in questo spot passa anche un secondo messaggio negativo: la ragazza cafona non è la classica belloccia delle pubblicità, è proprio un pezzo di ragazza: ben fatta e dal viso bello ed affascinante.
Passa quindi anche il messaggio che se sei bella/bello ci si può permettere di fare anche i cafoni tanto viene archiviato tutto con simpatia e rassegnazione dalla vittima.
Spot decisamente da bocciare.

Il secondo esempio che volevo portare, riguarda uno yogurt già ampiamente pubblicizzato, per combattere un disturbo nella regolarità evacuatoria che colpisce, come sappiamo, più frequentemente le donne.
In questo nuovo spot si vede una amica della presentatrice testimonial del prodotto, che "sentendosi gonfia", ovvero non essendo riuscita ad evacuare magari da un paio di giorni, esce di casa nientemeno che indossando un poncho per coprire il suddetto gonfiore che tanto la turba.
Utilizzando lo yogurt, naturalmente, alla fine dello spot con gioia e soddisfazione si declama "e niente poncho!".
Io trovo scandaloso uno spot del genere in questo periodo, dove è ancora vivissimo il falso messaggio che "magrezza è uguale bellezza", quando moltissime ragazze sono almeno 5/10 kili sottopeso pensando erroneamente di essere belle, o addirittura non cadono in una turba alimentare quale l'anoressia.
Anche in questo caso, questo spot non è l'unico a lanciare pericolosi messaggi sull'aspetto fisico, ma questo mi ha proprio fatto saltare sulla sedia!

 

 

21 Ottobre 2008 [19:57] - Nel caso che...
,,,,, ...non avessimo motivi di starcene con gli occhi bene aperti sulle manovre in casa di E.R., da qualche giorno si è aggiunta la perfetta padronanza nell'usare le sedie come scale, il che, tristemente, gli schiude davanti tutto un mondo nuovo pieno di birichinate!!!

 

 

26 Ottobre 2008 [03:00] - Addio ora legale.
,,,,, L'estate è finita, la sera arriva sempre più presto e da domani le tenebre incominceranno ad incombere sempre prima e sempre più minacciose sulla nostra psiche sensibile alla presenza della luce solare (almeno quella dei più).
Halloween si avvicina: Tenebrae Vobiscum!