Aggiornato al 
30.Settembre.2006  
h 22:18

Lo scorso mese ho pubblicato meno foto del solito contando anche sul blog di Loredana, ma se questo vi è dispiaciuto non avete altro che fare un fischio e riprenderò ad abbellire queste pagine anche con copioso inserimento di immagini di E.R. !

E non dimenticate anche di andare a leggere gli ultimi inserimenti del mese di Agosto, fatti in tarda giornata e pertanto sfuggiti ai più.

Nostra intenzione è quella di nutrire E.R. con il latte materno sino allo svezzamento.
Purtroppo Loredana non potrà essere sempre presente per erogare la poppata.
Allora stiamo sperimentando il biberon, contenente ovviamente latte di Loredana!.
E.R. è rimasto inizialmente un po' perplesso ma ha mangiato tutto con gusto: esperimento riuscito.

September, October, November, December.
Inglese? No! Latino!.

Curiosamente proprio nella nazione che forse ha digerito peggio la presenza dei Romani, molte parole sono rimaste nella versione latina, tal quale, così come i mesi da Settembre in poi.
Il mondo è bello perché è vario.

L'idea di avere prole, già l'avevamo in Olanda, e se E.R. avesse deciso di scendere dalle nuvolette allora, oggi sarebbe stato perfettamente intonato con la sua nazione di nascita!.
E non ci sarebbe nemmeno dispiaciuto se il suo colore fosse stato l'oranje.
Ma sapete la vita ha i suoi canali imperscrutabili, o qualcuno così dice.

Con l'arrivo del nuovo impegno lavorativo è diminuita la frequenza dei miei post su questo blog.
Se n'è accorto anche il contatore di visite che ha subìto una frenata notevole.

La prossima settimana probabilmente vedrà ben pochi post, in quanto Loredana deve fare un break alle sue "vacanze" per maternità, in quanto all'Università c'è un impegno molto importante.
Dovrò quindi fare il mammo anche al pomeriggio, e quindi....
L'impegno è molto gradito, io amo molto accudire E.R. ma il tempo per il resto diminuirà ulteriormente: non dimenticatemi!!!

Come potete notare nonostante la notevole differenza di età, fra i due cugini si è subito stabilita un'ottima intesa!.

Sono invece sinceramente dispiaciuto per la prematura scomparsa di Giacinto Facchetti.
Un brav'uomo e grandissimo calciatore.

Si tratta infatti di un invito del comune a prestare la propria opera come volontario a supporto delle prossime manifestazioni più o meno importanti che si svolgeranno a Torino.

Lascio a voi ogni commento ed approfondirò l'argomento nel Notebook!

In questo weekend abbiamo ricevuto la graditissima visita di Stefan, un amico svedese che abbiamo conosciuto in Olanda.

Lui ha chiesto se poteva sdebitarsi in qualche modo per l'ospitalità, ma noi abbiamo risposto che non era assolutamente il caso.
Lui però ha molto insistito, allora abbiamo pensato di fargli fare una cosetta "pro forma" tanto per accontentarlo.

Gli abbiamo quindi dato il bucato della settimana da stirare.

A cominciare dalla maternità: spesso i figli si fanno perchè "vanno fatti", o la famiglia preme (orrore), o solo uno dei due è realmente convinto, od anche capita inatteso per leggerezza dei genitori. 

Il problema è che se scappa il ruttino ad un adulto il coro è di diverso tipo: "porco, maiale, fai schifo, maleducato" e via di questo tenore.
Ma la situazione non cambia: l'aria nello stomaco da ugualmente fastidio anche ad un adulto, provocando talvolta fastidi anche di un certo rilievo.
Ci si deve allora industriare a far uscire l'aria con lentezza se il proprio apparato digente lo permette, uscire un attimo e degasarsi quando proprio non si tiene l'aria con i fastidi connessi.
Eppure appena si è in un ambiente molto confidenziale, una delle prime regole è il "rutto libero" come il buon Fantozzi ci insegna.

Mi viene il sospetto, giusto per non palesare una certezza, che in questo caso come in molti casi riguardanti le nostre relazioni interpersonali, ci sia molta ipocrisia sotto...

Torna ad "Ancora scioperi" se vieni da li.

Torna a "tanto per gradire... uno sciopero!" se vieni da li.

Genuflection, erection in church. Sacristy cloth, moth-eaten shroud. Secret silence, sacred secrets accumulate dust, aggravate the eye.

Incautious laughter after confession. Benediction, fictional fear.
Hidden faces...Grace is a name, like Chastity, like Lucifer, like mine.

You took me through the window-stain, drowned in image, incense, 
choir-refrain and slow ecstasy.
I'd embrace you if I only knew your name.

The silent corner haunts my shadow prayers.
Ice-cold statue, rapture divine, unconscious eyes, the open mouth, the wound of love, the Lie.

You took me, gave me reasons for saints and missals, vigils, all the more holy martyrs.
I'd embrace you and walk through the one-way door.
I'd embrace you, but it would be just another lie.

Genuflessione, erezione nella chiesa.
Le tele della sacrestia, sudario eroso dalle tarme.
Silenzio segreto, sacri segreti
La polvere accumulata, irrita l'occhio.

Incaute risate dopo la confessione. Benedizione, paura immaginaria.
Facce nascoste...Grazia é un nome, Come Castità, come Lucifero, come il mio.

Tu mi guardi attraverso la finestra a mosaico, Annegato in immagine, incenso, 
Il ritornello di un coro e una lenta estasi.
Ti abbracciai solo se conobbi il tuo nome.

L'angolo silenzioso intanò le mie preghiere ombra.
Statua di freddo ghiaccio, estasi divina, occhi inconsci, la bocca aperta, la ferita dell'amore, la Bugia.

Tu mi prendesti, mi desti una ragione per Santi e messali, veglie,
Tantopiù i santi martiri.
Io ti abbracciai e ti camminai attraverso Una porta senza ritorno.
Io ti abbracciai, ma fu solo un'altra bugia.

A lato inserisco una traduzione sulla quale vorrei fare una riflessione.
Il problema di tradurre da altre lingue è spesso quello di mantenere il senso e l'atmosfera che l'autore intendeva nel testo originale.
Tant'è, lo sappiamo, che anche i testi meglio tradotti hanno sempre qualcosa in meno rispetto all'originale. E mi riferisco anche a testi discorsivi non solamente a quelli di una poesia o di una canzone che in poche parole devono trasmettere molto.
Spesso questo è anche dovuto al fatto che ovviamente si tende a mantenere la "bella forma" anche nella traduzione, ed anche quando c'è il testo originale a fronte. Per mantenere la bella forma spesso si devono scegliere parole o addirittura traduzioni di una intera frase che si discostano dalla frase originale di non poco.

Nelle mie traduzioni invece ho volutamente fatto la scelta, essendoci il testo a fronte da poter leggere, di lasciare frasi grezze, traduzioni "brutali" che non hanno una bella forma ma sono più attinenti al testo originale.
Io credo che così facendo, leggendo l'originale, vedendo la traduzione, il messaggio del testo arrivi meglio.

Ecco E.R. che dorme beatamente vestito ancora in oranje.
La cosa interessante è che quella era una delle tutine della mamma!.
Che fosse un presagio di qualcosa?.....

Quello che mi ha lasciato attonito è stato il vedere il prospetto delle deviazioni tramviarie per la giornata della maratona.
La rete è completamente sconvolta con ben 44 linee deviate o sospese durante lo svolgimento della manifestazione.
Va da se che sarà lo spostamento dei cittadini in generale con qualsiasi mezzo ad essere severamente problematico: la situazione dei trasporti pubblici è solo lo specchio della situazione globale.
Siamo daccordo che Torino non è New York e trovare 42 Km e 195 m non è così semplice, ma si doveva proprio mettere tutta la città in ambasce?. Non ho voglia e sopratutto tempo di prendere la cartina e vedere come si poteva recare meno disturbo al cittadino ma sono certo che il modo ci sarebbe stato. Torino non è New York ma neanche un fazzoletto.

La sostanza è che per quelli come me che sono si contenti che Torino abbia una simile manifestazione, ma non gliene frega più di tanto, dovrà masticare amaro fino al tardo pomeriggio se per caso osa manifestare il suo diritto di muoversi liberamente sul territorio dello Stato.

Il luogo ove si è celebrato il rito della festa.

Sappiamo che la erre è una delle lettere più difficili da articolare al meglio, tant'è che, come noto, molti bambini la sostituiscono a lungo con la "elle".

Visto che E.R. mostra da qualche giorno segni di interattività, ho voluto cogliere la palla al balzo invitandolo a dire distintamente il nome della lettera: "erre".

Dopo qualche tentativo ha lasciato me e Loredana di stucco pronunciando una distinta "erre"!.

Con i bambini così piccoli, si sa, non bisogna dare nulla di acquisto, magari quello che è nelle loro corde casualmente oggi non lo è più domani.

Noi però siamo già molto contenti che stia dando inequivocabili segni di interattività, e che pur per una sera sia riuscito ad articolare la erre: è sempre un buon punto di partenza.

Per la cronaca, tuttavia, anche oggi, sollecitato, ha ripetuto nuovamente la erre anche se meno nitida di ieri sera, ma la dice.
Io, per non sbagliarmi, continuerò a sollecitarlo in modo che questa difficile consonante entri nel suo bagaglio lessicale.