È stato beccato un altro medico che esercitava senza essere laureato.

Non è affatto il primo caso: relativamente spesso vengono scoperti professionisti che esercitano senza avere conseguito i titoli necessari. Ma la professione medica è senz’altro la più gettonata.
Ciò che crea stupore è che nella maggior parte dei casi, questi falsi medici vengono scoperti dopo anni, talvolta una vita di esercizio e mai per negligenza ma per una questione burocratica!.

Ora ci sono molte lauree che possono essere conseguite senza seguire i corsi, infatti non sono poche le persone, sopratutto chi studia lavorando, che mettono piede all’università solo per dare gli esami, ma alcuni corsi, vuoi per la difficoltà della materia, vuoi per la necessità imprescindibile di esercitazioni pratiche, non possono essere portati a termine senza avere contatti con l’istituto universitario.

Fra questi corsi senz’altro c’è medicina. La teoria medica senza dubbio la si può imparare per conto proprio, ma come si può esercitare senza prima imparare praticamente e non solo leggendolo sui libri, come effettuare una anamnesi su un paziente?. Come interpretare i suoi sintomi, come leggere i suoi esami?.
Eppure, come ricordato poco sopra, questi falsi medici non vengono mai scoperti perché praticano male la loro professione, ma per qualche motivo burocratico che porta alla verifica diretta presso l’università dove il falso medico ha dichiarato di aver conseguito la laurea.

Sorge pertanto spontanea la domanda: come hanno fatto ed essere buoni medici senza esserlo?.
Sono menti geniali (che sempre si scontrano negativamente con il sistema di insegnamento italico) che decidono di poter fare da soli, oppure alla fin fine non è poi così difficile essere un buon medico?.
La seconda ipotesi mi sembra perlomeno bizzarra, e, visto che è certamente vera la prima, si apre senza dubbio una riflessione, sul sistema di insegnamento italico.