Appunti 2007

     

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03 Gennaio 2007 [23:55] - Trasformismo.
È inizio anno e si cambiano i calendari, fra i tanti vi sono i famosi calendari delle soubrettes in ricerca di rilancio, pubblicati ormai da tempo da alcuni mensili.
Non preoccupatevi non voglio far confessare chi di voi ne ha uno nel cassetto!. Dal momento che questi calendari sono ampiamente pubblicizzati, sono esposti nelle edicole e davanti a queste ci sono le pubblicità spesso di dimensioni ragguardevoli, posso contare che più o meno un'idea di quello che starò per dire la possiate avere.
Non so se capita anche a voi, ma spesso vedendo una di queste pubblicità o la copertina mi dico "e questa chi é ?".
Poi leggendo il nome si scopre che si tratta di una persona nota, che prima di cercare il rilancio magari la si è vista quotidianamente in video per uno, due o più anni!.
Qui è il fotografo che parla, e non capisce perché esiste una tendenza molto diffusa, di provenienza americana, direi, nel truccare le modelle.
Non mi riferisco ai tanti discussi ritocchi al computer per far sparire celluliti, mancanze di tonicità, seni cadenti, ma proprio al caro vecchio trucco facciale con fondotinta e compagnia.
Si tende infatti ad appiattire il volto il più possibile con particolare attenzione agli zigomi, in modo che siano solo contorno, bocca, naso e occhi ad apparire, ma un volto è fatto da tutto il suo insieme perbacco.
E non solo caratterizza la persona ma, magari, è proprio una particolarità nelle curve del volto a conferire quel fascino che si prova verso una data persona.
In questo modo diventano tutte bambole bellone ma identiche pressoché fra loro.
Non parliamo poi di un trucco tanto caro agli americani, ed esportato ovviamente in giro per il mondo, dove gli zigomi vengono estremamente appiattiti e sbiancati in modo che la parte inferiore delle guance appaia molto evidenziata, è il trucco standard quando si vuole fare la "femme fatale", però qualcuno mi deve spiegare come renda fatale questo trucco.
Anche in questo caso le modelle vengono spersonalizzate, con addirittura effetti opposti. l'altro giorno ho visto, per esemplificare, una foto della Michelle Unziker che tutto sarà ma certamente è fra le più belle donne attualmente in circolazione, su un cartellone per una marca di profumi: ebbene era addirittura brutta, ed era truccata in quel modo.
Credo che questo sia dovuto al fatto che il mondo fotografico è molto variegato. L'immagine del fotografo come artista non è tramontata ma ci sono in giro molti bravissimi esecutori, che lavorano su standard predefiniti, in voga o dettati da qualcuno.
Nelle ditte di grafica c'è addirittura la figura del "creativo", insomma anche la fotografia, da tempo è diventata un'industria.
Fortunatamente l'arte non si è allontanata da essa, ma spesso è più facile trovarla nel fotografo amatoriale che in quello professionista.
E spesso è frustrata perché l'artista amatoriale vorrebbe ma non può, perché per fare certe foto ci vogliono mezzi economici, anche solo il pagarsi una modella, visto che le amiche di solito sono sempre estremamente refrattarie a prestarsi.
La vita è così, raramente facile.

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27 Gennaio 2007 [00:00] - Costo di ricarica=0, un vantaggio vero?
Pare che sia veramente realtà: finalmente non si pagheranno più i costi di ricarica per le schede telefoniche.
Anche io sono stato fra quelli che hanno detto "finalmente!": da tempo, infatti, mi infastidiva questa gabella imposta da quasi tutte le compagnie telefoniche, che non aveva manifestamente nessuna ragion d'essere: si versano in anticipo i soldi per creare il credito sulla scheda e devo pure pagarci sopra un non indifferente costo per una operazione gestita in automatico dal computer del gestore?.
Visto così, quindi, il costo di ricarica appare come una pretesa molto onerosa ed ingiustificata.
Però, anche in questo caso mi viene utile il periodo che ho vissuto all'estero ed anche la conoscenza fatta con molte persone dalla provenienza più svariata.
Infatti, per quella che è la mia conoscenza di vari paesi europei, altrove il costo di ricarica non esiste, anche perché probabilmente le leggi degli stessi paesi esteri vieterebbero una manovra del genere, ma è anche vero che a meno di sostanziosi cambiamenti nella politica della gestione della telefonia mobile negli ultimi tempi, all'estero si sognano l'ampia varietà di proposte tariffarie che abbiamo qui e le nostre tariffe pur sempre care ma decisamente inferiori alle loro. Per non parlare poi delle nostre formule speciali grazie alle quali verso certi utenti si possono fare chiamate a costi irrisori o addirittura gratuitamente.
Mi sembra abbastanza evidente che tutto questo è possibile in parte per la situazione della telefonia mobile Italiana, ma certo quella gabella di 5/3/2 € che vengono trattenuti come "costo di ricarica", contribuisce a creare un fondo che permette questo tipo di tariffazioni e di offerte speciali. Non vorrei dire, ma se veramente verranno aboliti i costi di ricarica, prevedo che le tariffe subiranno una frenata nel ribasso e le offerte speciali diventeranno più rare.

Niente da dire invece sul fatto  che le schede non dovranno più avere scadenza.
Infatti questa clausola aveva un vero sapore di ricatto, perché se per assurdo non fai telefonate per 12/11 mesi sei obbligato a ricaricarti lo stesso per tenere in vita la tua scheda. È probabile che un numero costi lo stesso qualcosa alla compagnia anche se resta inutilizzato, però sarebbe più onesto dire: "il numero mi costa mantenerlo attivo anche se inutilizzato, quindi ti chiedo almeno un tot di traffico annuale par andare in pari."
Questo, fra l'altro, ci metterebbe anche all'avanguardia perché negli altri paesi europei non ci saranno i costi di ricarica, ma la scadenza della scheda c'é eccome e spesso con regole più restrittive delle nostre.

 

30 Gennaio 2007 [23:41] - Uso intelligente di soldi pubblici.
Dopo aver ridipinto di giallo fosforescente (Colore delle Universiadi fantasma) delle orripilanti colonnine con tre palette rotonde in cima, sparse per la città in occasione delle Olimpiadi, originariamente di color rosso "antiruggine", attorno casa mia sto assistendo ad un'altro proficuo uso dei nostri soldi.
Stanno infatti potenziando l'illuminazione pubblica.
Naturalmente una prima ditta ha posato i fili ed eretto i pali, ora si attende una seconda ditta che metta in cima i bracci portalampada (comprensivi di lampada mi auguro).
Nell'attesa, tuttavia, stanno riasfaltando la zona di strada forata che era stata asfaltata sommariamente durante i primi lavori.
Tutti penserete: "ma non potevano asfaltarla subito bene al primo giro?". Ehhh già!...
Il colmo è che la mia via ha una pavimentazione decisamente sconnessa, così c'è l'assurdo di questa striscia di strada perfettamente asfaltata con attorno una strada sconnessa!.
No comment!.

 

13 Febbraio 2007 [20:34] - Torino e Piemonte, terre "fortunate".
Per chi segue i telegiornali, saprà che oggi  l'Italia è stata battuta da un vento dalla insolita potenza.
Anche Il Piemonte e Torino non sono stati risparmiati: da ieri notte fortissime raffiche di vento hanno battuto la città, calmatesi solo da un paio d'ore.
Eppure nei telegiornali, almeno in quelli da me ascoltati, il fenomeno era presente, in questo caso, addirittura solo nel centro-sud.
È ormai una consuetudine: quando succede qualcosa che riguarda più regioni d'Italia, Il Piemonte e Torino in particolare vengono ignorati.
Agli occhi degli abitanti delle altre regioni, sembrerà che il Piemonte sia una landa fortunata esente da tutti i problemi che hanno le altre regioni italiane.
Si sa che Torino in particolare ha perso ogni richiamo però almeno giornalisticamente, non si dovrebbe dimenticare che esiste!. 

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18 Febbraio 2007 [16:13] - Evanescent Lacuna.
Probabilmente non saranno pochi a conoscere gli Evanescence perché grazie anche all'utilizzo di loro brani in alcune pubblicità, il frequente passaggio nelle radio, sono discretamente noti presso il pubblico italiano.

A questo punto debbo ricordare il mio pensiero intitolato 2007.02.11 - Heavy Metal.

Quello che è per lo meno curioso, infatti, è che gli Evanescence si sono ispirati per la loro musica ad un gruppo italiano molto noto in America.... paradossalmente conosciuto poco e solo ultimamente in Italia...

....i Lacuna Coil.
Anzi a mio pare questi ultimi sono anche più bravi degli Evanescence.

Grottesco: un gruppo americano è conosciuto in Italia, un gruppo Italiano, maestro del gruppo americano, è conosciuto solo in America e non in Patria. Lascio a voi le deduzioni in merito......

                    

 

05 Marzo 2007 [23:49] - Homo velox.
Purtroppo in questo weekend c'è stata la solita sfilza di incidenti con relative perdite di vite umane.
Il governo ha deciso di prendere provvedimenti fra cui, ovviamente la riduzione dei limiti di velocità.
Una cosa che mi ha sempre "dato in testa" in tema di sicurezza stradale è il consunto tema dell'alta velocità.
Per tanti motivi.
Il primo è che l'alta velocità può essere una aggravante ma non la causa degli incidenti. Mi spiego meglio, non è solo la questione che ci si può anche ammazzare tranquillamente a velocità comunemente ritenute moderate, il fatto è che la velocità deve essere adeguata alla situazione.
In condizioni fisiche del conducente normali e in condizione della strada sempre normali, le attuali vetture possono viaggiare in tutta sicurezza a 130/140, anche 160 Km/h.
È chiaro che se peggiora la qualità del fondo stradale/tipologia di strada, o le condizioni del conducente non sono ottimali, proporzionalmente va diminuita la velocità di marcia.
È il mancato rispetto di questa regola elementare che provoca gli incidenti non l'alta velocità come tale.
Si può guidare sempre a 200 Km/h laddove è sicuro farlo e non avere mai un incidente, e si può guidare a 70 Km/h ed avere uno spaventoso incidente.
Oltretutto, dulcis in fundo, che serve mettere dei limiti quando i candidati all'incidente sono i primi a non rispettarli?. Si può mettere il limite basso finché si vuole ma se uno non è nel pieno delle sue facoltà non lo rispetterà mai.
La priorità assoluta é controllare che alla guida ci siano persone psico-fisicamente a posto, quello si che sarebbe una azione risolutiva.
Altro che la velocità!
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15 Marzo 2007 [20:22] - Scuola e Cellulari.
Pare che sia ufficiale, non si potranno usare i cellulari a scuola.
Va da se che durante la lezione è ovvio che non si debbono usare, non solo i cellulari, ma qualsiasi oggetto atto a distrarre e/o disturbare lo svolgimento dell'attività didattica.
Il divieto però mi puzza tanto di medioevo che striscia perché, bisognerà verificare come verrà applicato praticamente il divieto, in quanto ritengo che sia lesivo della libertà personale vietarne l'uso negli intervalli, e in generale nei "momenti morti" dell'attività didattica.
Se poi scatterà addirittura il sequestro, ritengo che nessuno può impedirti l'uso di un tuo bene personale, legale, tramite un sequestro.
Certamente le punizioni sono prospettate severissime.
A quando la somministrazione dell'olio di ricino agli studenti recidivi?.

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23 Aprile 2007 [19:50] - La Farsa si è conclusa.
A parte le battute, qui sopra, su E.R. ed il calcio, ben più serio è l'avvenimento di ieri.
Circa E.R. diciamo più correttamente, che dal momento che non potrà fare a meno di venire a contatto con il mondo del calcio e del tifo, è meglio instradarlo correttamente.....

Ieri invece l'Inter ha vinto matematicamente lo scudetto.
Si è così chiuso il cerchio partito con le intercettazioni che non si sa bene chi le ha fatte, come, e perché ma sono state prese per buone.
L'inter ha vinto in un campionato di serie A mai così povero a memoria d'uomo. (Un caso?)
L'unica avversaria di sempre assieme alla Juventus, il Milan, oltre a partire anch'essa ingiustamente penalizzata, ha conosciuto una della annate più nere degli ultimi 20 anni, e quel che restava della serie A aveva un gran sapore di Serie B.
Ed ecco arrivare i record e la vittoria matematica dello scudetto qualche giornata prima della fine.
Se fossi un tifoso interista non andrei particolarmente fiero di questo scudetto, e mi vergognerei di quello portato sul petto, scippato alla Juventus.
Comunque sia, la Juventus è avvertita, fra 18 anni, fare attenzione, una nuova calciopoli potrebbe essere all'orizzonte per far vincere di nuovo lo scudetto all'Inter.

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11 Maggio 2007 [00:00] - Boja faos.
Povero me, come è andato a catafascio questo Blog!.
Mi direte che si sa, i bambini assorbono una marea di tempo, ed effettivamente E.R. di tempo ne assorbe eccome, ma ciò nonostante potrei ancora fare qualcosina, il problema è diverso.
Una delle maggiori fonti di acidità di stomaco è quando sento al telegiornale che si prendono provvedimenti per introdurre al mondo del lavoro i giovani.
Sia perché molte di queste iniziative non danno un vero sbocco lavorativo al giovane ma solo illusioni, e con le varie regole sul praticantato, apprendistato, lavoro giovanile in genere, vengono pure mal pagati.
Il problema è che nessuno pensa a chi è over 35.
Persone da quell'età in su sono sempre più ricche di esperienza e dovrebbero essere preziose per ogni ditta, invece sono ingombranti, diventano lo scarto della Società, perché è molto meglio avere gente inesperta e continuamente da addestrare ma foriera di agevolazioni fiscali e salariali, piuttosto di qualcuno che serva veramente ma che va pagato il giusto. E poi ci stupiamo che l'Italia va "così così".
Per non parlare di quei dirigentelli che fanno le assunzioni dotati del numero di neuroni giusto sufficiente per parlare, mangiare, e svolgere il compitino, imbottiti di dogmi e regole pseudo-psicologiche.
Sapete cosa mi sono sentito dire più di una volta?.
Lei ha un curriculum ottimo pieno di esperienze, ma il problema è proprio questo. lei sa fare così tante cose che non sappiamo come inquadrarla nella nostra ditta....".
E inquadrami scegliendo fra quelle cose quelle che servono alla vostra ditta no?!.  Non ci vuole particolare intelligenza per compiere una simile operazione. Eppure no, essere ricco di esperienza è ostativo per l'attuale dirigenza italiana.
Tant'è che da più parti mi hanno consigliato di frammentare il mio curriculum nelle varie esperienze, e mandare il curriculum più adatto ad ogni settore.
Io trovo la cosa semplicemente grottesca: che l'intelligenza sia merce rara non mi é noto da oggi, ma cen'è veramente così poca in giro?.
Quando la ditta in cui lavoravo, ormai qualche anno fa, andava sempre peggio ed io venivo pagato sempre peggio e sempre meno, quando era chiaro che il titolare mi sfruttava e viveva sulle mie spalle, in tanti mi chiedevano chi me lo faceva fare di restare ancora li.
Lo so, apparentemente era da stolti, ma li facevo il lavoro che avevo sempre sognato, il fotografo, ed avevo comunque il mio spazio autonomo dove ero padrone di me stesso in buona misura e dove ero io a dire cosa andava fatto.
Non è una situazione che capita tutti i giorni.
Quanto il rapporto sfruttamento/beneficio, si è sbilanciato a favore dello sfruttamento me ne sono andato.
Eh già ma è da allora che sono un over 35 inutile alla società.
Qualcosa ho fatto a livello autonomo ma Torino è troppo morta, oserei dire in avanzato stato di decomposizione, per qualcosa di vivo e creativo come la fotografia.
Così assottiglia oggi, assottiglia domani, per portare a casa qualche euro sicuro ho dovuto accettare un lavoro che più lontano dalle mie aspirazioni non potrebbe essere.
Prendo una cifra ridicola alla settimana e vengo trattato come "il ragazzo di bottega".
Nel mio piccolo nel passato impiego con il mio lavoro e con le mie capacità gestionali del mio reparto, portavo in ditta anche 1.700.000.000 di lirozze all'anno con il quale il titolare poteva permettersi le sue donne ed i suoi lussi, e le banche acconsentivano.
Pur avendone parlato, dove lavoro ora, sembra che siano stati solo i muri ad ascoltare e vengo trattato come l'inesperto che deve imparare tutto e sbaglia molto. Siccome in questa ditta si svolgono lavori pesanti, dall'ufficio ora mi dirottano sempre più spesso a quelli, e le ore diventano sempre più ogni giorno che passa.
Il titolare non ha mai letto un libro in vita sua e ne va fiero, probabilmente il libretto di istruzioni della macchina lo considera già un libro e non lo legge.
Dall'alto di tanta ignoranza soffre di un complesso di inferiorità imperioso ed urla e strepita tutto il giorno contro tutto e contro tutti perché nessuno sa fare bene il proprio lavoro, e naturalmente, lui è l'unico a saperlo fare.
Non manca la segretaria, tipica zitella inacidita, dalle capacità mediocri e dalla mente ristretta, che impone in ufficio, procedure macchinose e talvolta ridicole, anche per coprire le proprie manchevolezze.
Insomma, tutti i giorni vengo sottosfruttato, umiliato, vilipeso e sballottato, per una paga ridicola. Almeno fosse congrua uno cercherebbe di dare più senso al tutto, in fondo di storie particolari sui posti di lavoro se ne sentono tante, se però a fronte di tutto uno porta a casa una cifra che ha un senso, riesce a dare almeno qualche giustificazione al tutto.
D'altro canto per il bene della mia famiglia devo ristare in attesa di meglio (?).

Certo è che tutto questo mi logora, mi intristisce mi spegne le emozioni e la fantasia.
Mi sto adeguando alla mia città, sembrando sempre più un living dead.
Ovviamente di tutto questo il BLOG non può che risentirne pesantemente.

Memento mori.

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14 Maggio 2007 [12:52] - La beneficenza esosa.
Da diverso tempo a questa parte è stato adottato un sistema molto simpatico per fare beneficenza.
Si tratta del contributo via SMS di un euro: l'idea è ottima, perché un euro bene o male lo possono mandare quasi tutti, ed essendo così tanti gli utenti della telefonia mobile in Italia, euro su euro, si fa in fretta ad accumulare cifre interessanti.
Purtroppo come capita troppo spesso, visto che il sistema funzionava, adesso la donazione minima è diventata di 2 euro.
Se ci riflettete la differenza non è poi così irrilevante, non dimentichiamo che fare beneficenza è bello ma ci sono anche le proprie tasche da guardare. Non sono poche le persone che hanno la possibilità di fare una sola ricarica mensile e neanche di 25 euro, ma meno. Il telefono portatile spesso non è più un vezzo, ma per molti è diventato uno strumento importante per comunicare.
Pertanto un euro per far del bene anche se si ha il credito misurato, si riesce a mandare, due potrebbero incidere già troppo pesantemente e non li si manda.
Ma non è solo una questione di scarsa furbizia, che per chiedere troppo si ottiene meno, c'è anche il fatto che non si deve obbligare a fare beneficenza partendo da un minimo!.
Chi se lo può permettere ne manda anche 10 o 20 di SMS chi non può manderebbe volentieri quel piccolo euro che sommato agli altri fa cifra, ora non può più farlo.
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07 Giugno 2007 [20:06] -  Pacifismo?
In questi giorni, come in occasione di ogni G8 da qualche tempo a questa parte, assistiamo a numerosi episodi di violenza, Greenpeace che tenta di forzare il blocco via mare e quant'altro.
Manifestare è lecito e doveroso, è un fondamento della democrazia, ma tentare di violare le leggi, i confini e addirittura devastare le zone ove si passa, non è certo più contemplabile nel manifestare.
Oltretutto si dice sempre che questi violenti rappresentano una minoranza, però visto che ormai i violenti sono una componente costante, io, maggioranza andrei a prendere queste persone, tanto se sono una minoranza si è 5/6 persone contro una, e li andrei a consegnare alle autorità. Invece non solo questo non accade, ma alla fine non si sa quanto minoranza essi siano e comunque godono evidentemente della smaccata connivenza della maggioranza "pacifica".

Queste persone solitamente si classificano pacifisti: io ho un concetto diverso del pacifismo....

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20 Giugno 2007 [14:01] - Ecchissenefrega?
Quest'anno, come tutti gli anni da moltissimo tempo a questa parte, i telegiornali dedicano ampi servizi agli esami di maturità ed anche posizionati in alto nella scaletta, talvolta come prima notizia.
E come da tanti anni a questa parte mi domando che utilità abbiano questi servizi, che testimoniano di un evento di routine, che non ha nessun carattere peculiare, rispetto ad altri eventi. È una pratica burocratica, altamente inutile a mio avviso, come tante ne succedono tutti i giorni.
Nemmeno mi ha mai interessato quando io ho fatto la maturità oppure l'ha fatta uno dei miei fratelli, e a sentire quello che dicono amici e conoscenti, a loro volta non sono mai stati minimamente interessati da questi servizi.
Fra l'altro, vengono puntualmente ignorati gli istituti tecnici perché a quanto pare per i giornalisti esistono solo i licei, aggiungendo al senso di inutilità, anche un marcato fastidio per chi come me ha frequentato un istituto tecnico, e si sente snobbato, anche se poi l'università e la vita hanno dimostrato che la preparazione ricevuta all'Istituto tecnico non ha nulla da invidiare a quella ricevuta nei licei.
Che dire: mi domando perché tutti gli anni ci sia questo rito dei servizi sui telegiornali, e mi domando se fra voi che mi leggete magari v'è qualcuno cui interessano, sarebbe per me interessante sentire il perché...
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14 Ottobre 2007 [15:27] - Pubblicità italiche.

Questi manifesti sono comparsi per Torino, ed essendo una campagna ministeriale, ne deduco che lo siano anche nelle altre città.

La prima domanda che ci si pone è: PERCHÉ?
Perché il ministero della sanità deve far pubblicità a se stesso, per un servizio di cui purtroppo i cittadini farebbero volentieri a meno potendo, in quanto nessuno ha voglia di star male ovviamente, ma se capita ci si deve necessariamente rivolgere al servizio sanitario, e dove se no?.
È come l'acquedotto si facesse la pubblicità per l'acqua da bere e per lavarsi....
Fossimo in periodo elettorale, ovviamente tutto avrebbe maggior senso, ma in linea di massima le elezioni sono ancora lontane, a meno che internamente al governo non si sappia qualcosa sulla sua durata che i cittadini non sanno.

Ma c'è di più: questi soldi della sanità che sarebbe stato meglio investire in prodotti sanitari, sono, a mio avviso anche mal spesi.
Ci si è infatti rivolti ad un notissimo studio pubblicitario, dai costi proporzionali alla notorietà, per una immagine che ogni buon fotografo potrebbe produrre...... anzi.....
Il fotoritocco è molto pesante tanto che le varie parti del volto sembrano montate come in un identikit, a meno che non si sia proprio usato un programma grafico del genere e la modella ritratta non esista. In ogni caso detto programma mi sembra usato male.
Certo si doveva usare un volto amico vicino a quello che può essere una infermiera, con malizia ovviamente: non si poteva certo usare Sora Ceciona di 135 Kg tara esclusa che per farte na flebo te scardina un braccio, e neanche una improbabile Monica Bellucci con la vocazione infermieristica.
Diciamo che a parte le due gote purpuree dovute, forse, all'esplosione del fard, questo viso può andare, ma, ripeto non era certo il caso di scomodare uno dei più grandi pubblicitari italiani per una foto così.
Inoltre cappellini di quella foggia, così imponenti con la croce rossa ben evidente li vedo solo nelle foto dell'ex Unione Sovietica.
Se proprio vogliamo dirla tutta.

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